Spostamento di tramezzature e modifiche distributive interne: CILA o SCIA?

Per interventi di manutenzione straordinaria che comportano "diversa distribuzione degli ambienti interni mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, purché non interessi le parti strutturali dell'edificio", è sufficiente la CILA, mentre se si toccano le parti strutturali serve la SCIA.

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Urbanistica: SCIA e potere di autotutela

Scaduto il termine per l'esercizio dei poteri inibitori, l'amministrazione può vietare lo svolgimento dell'attività e ordinare l'eliminazione degli effetti già prodotti solo se ricorrono in concreto i presupposti per l'autotutela e, dunque, entro un ragionevole lasso di tempo, dopo aver valutato gli interessi in conflitto e sussistendone le ragioni di interesse pubblico.

https://lexambiente.it/index.php/materie/urbanistica/consiglio-di-stato64/urbanistica-scia-e-potere-di-autotutela-2

In quali casi per ottenere la SCIA in sanatoria serve l’autorizzazione sismica?

Quando e come l’Amministrazione può subordinare l’efficacia della SCIA in sanatoria all’autorizzazione sismica?

Il Tar Lazio: non basta affermare che l’opera incida su parti strutturali.

https://biblus.acca.it/notizie/in-quali-casi-per-ottenere-la-scia-in-sanatoria-serve-lautorizzazione-sismica/?utm_source=1040bib&utm_medium=email&utm_campaign=biblus-newsletter-1040&utm_content=NEWS_in-quali-casi-per-ottenere-la-scia-in-sanatoria-serve-lautorizzazione-sismica

Piscina privata: in zona paesaggistica è quasi sempre una nuova costruzione.

Le piscine, anche di dimensioni contenute, costituiscono generalmente nuova costruzione quando realizzate in aree vincolate; per rientrare nel concetto di pertinenza, l'opera deve essere accessoria rispetto all'opera principale, priva di autonomia funzionale e dimensionale e senza impatto significativo sul territorio.

https://www.ingenio-web.it/articoli/piscina-privata-in-zona-paesaggistica-e-quasi-sempre-una-nuova-costruzione/

Vecchi abusi edilizi: quali prove per lo stato legittimo senza permesso di costruire?

Se il privato porta elementi rilevanti (aerofotogrammetrie, dichiarazioni sostitutive, certificazioni) a sostegno della risalenza ante 1942 o 1967 dell'opera e la pubblica amministrazione non analizza debitamente tali elementi, non è escluso il ricorso alla prova per presunzioni, basata su valutazioni prognostiche fondate su fatti notori o massime di esperienza.

https://www.ingenio-web.it/articoli/vecchi-abusi-edilizi-quali-prove-per-lo-stato-legittimo-senza-permesso-di-costruire/

Salva Casa: il Notariato su accertamenti di conformità, agibilità e mutamento di destinazione d’uso.

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato tre nuovi studi sulle modifiche apportate dal Salva Casa al Testo Unico dell’Edilizia.

https://www.buildnews.it/articolo/salva-casa-notariato-accertamenti-conformita-agibilita-mutamento-destinazione-uso

Se pende istanza di condono, non si possono demolire opere abusive.

La presentazione della domanda di condono sospende il procedimento per le sanzioni amministrative.

https://www.teknoring.com/edilizia/demolizione-pendenza-di-condono-opere-abusive/

La nuova procedura di accertamento di conformità ex art. 36-bis TUE: ulteriori indicazioni pratiche in due recenti sentenze.

Due recenti sentenze chiariscono i presupposti per applicare l’art. 36-bis del Testo Unico Edilizia e distinguono tra assenza totale del titolo edilizio e parziali difformità, anche con riferimento agli effetti del pagamento dell’oblazione e alla formazione del silenzio-assenso.

https://ediltecnico.it/accertamento-di-conformita-ex-art-36-bis-tue-sentenze/?_gl=1*1epe24p*_up*MQ..*_ga*ODk5NDY0MjI1LjE3NTI3MzQ3MzA.*_ga_1GB4QMYSV6*czE3NTI3MzQ3MjkkbzEkZzAkdDE3NTI3MzQ3MjkkajYwJGwwJGgw

Condominio e decoro: il regolamento contrattuale può vietare opere modificatrici.

Legittimo il divieto di apportare modifiche idonee ad alterare la simmetria, l’estetica e l’aspetto generale dell’edificio (Cassazione nr. 12919/2025).

https://www.altalex.com/documents/news/2025/07/18/condominio-decoro-regolamento-contrattuale-puo-vietare-opere-modificatrici