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Le novità introdotte dal Decreto Semplificazioni confermano l'uso della PEC come strumento di semplificazione e innovazione digitale anche in relazione al domicilio digitale.
Restano, inoltre, confermate le misure per i professionisti che non comunicano il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di appartenenza: in questi casi è stato introdotto l’obbligo di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte dello stesso Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.
Obblighi per Collegi e Ordini Anche per i Collegi o Ordini restano in vigore le misure previste da luglio: così come i professionisti sono obbligati a comunicare il proprio domicilio digitale e/o eventuali aggiornamenti al Collegio o Ordine di appartenenza, gli stessi Collegi o Ordini sono tenuti a fornire gli elenchi dei domicili digitali relativi ai propri iscritti comunicandoli all’Indice Nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (art. 6-bis, D.Lgs. n. 82/2005). Il reiterato rifiuto di ottemperare a tale comunicazione da parte di un Collegio o di un Ordine costituisce motivo di scioglimento e di commissariamento del Collegio o dell’Ordine stesso ad opera del Ministero vigilante sui medesimi.
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